La Salute
L’alano è, in linea generale, un cane sano.
Come tutti i cani giganti non lo si può dire longevo, la vita media è di circa 8 anni, ma vi sono notevoli differenze tra il cane che vive in casa e quello che vive all’aperto.
Indubbiamente non è un cane rustico e le comodità domestiche si rivelano un impareggiabile vantaggio. Vi sono poi differenze famigliari, vi sono linee di sangue dove la vita media si allunga significativamente e dove sono di gran lunga meno frequenti i problemi di salute tipiche della razza. Mi riferisco in particolare alla Sindrome “Dilatazione-torsione Gastrica” e alle patologie cardiache. Non si possono definire malattie genetiche, ma indubbiamente esiste, per queste patologie, una certa predisposizione famigliare.
E’ compito dell’allevatore selezionare i propri soggetti tenendo in grande considerazione l’aspetto “salute”, mettere in riproduzione soggetti sani, provenienti da linee di sangue controllate, è fondamentale.
Anche per quanto riguarda i problemi di crescita, legati soprattutto alle considerevoli dimensioni e alla rapidità di sviluppo, è fondamentale usare riproduttori con costruzione corretta e naturalmente, impostare da subito una corretta alimentazione, così da far fronte ai fabbisogni di un vero gigante.
E’ compito del padrone sorvegliare attentamente il proprio amico, così da poter intervenire tempestivamente quando si presenta la necessità e seguire con coscienza i consigli dell’allevatore e del veterinario.
Un soggetto ben cresciuto e ben mantenuto, affronta meglio la vecchiaia, quando tutti i problemi ad essa connessa, possono rendere problematica la gestione di un cane dal peso considerevole. Fortunatamente la razza è poco predisposta alla “displasia dell’anca”, ma ciò non significa poter abbassare la guardia nei confronti di questa patologia. Anche se meno frequentemente che in passato, si possono riscontrare problemi congeniti alle palpebre. Si tratta di “entropion” (quando le palpebre sono ripiegate verso il globo oculare) e di “ectropion” (quando la palpebra è rivolta verso l’esterno). Soprattutto il primo può creare lesioni anche gravi all’occhio, in entrambi i casi la risoluzione è chirurgica. Vi sono poi problemi alla terza palpebra quali la deviazione (ripiegata su se stessa generalmente verso l’esterno) e la flogosi della ghiandola (si arrossa e aumenta di volume). Ancora una volta il trattamento è chirurgico.
La dieta riveste una grande importanza nella salute del nostro alano, ecco alcune indicazioni di base:
L’alimentazione adatta
La dieta sana, completa ed equilibrata, è presupposto indispensabile per mantenere il nostro cane in forma. Considerando la sua mole, si potrebbe pensare che l’alano sia cane vorace. In realtà, nella maggioranza dei casi, non è così, anzi non sono rari i soggetti che “fanno i difficili” all’ora dei pasti.
E’ bene che al cane adulto vengano somministrati due pasti quotidiani, equamente distanziati tra loro, di uguale quantità e, volendo, uguali nella composizione. Infatti la digestione del cane è piuttosto rapida, non è corretto, pertanto, lasciarlo a stomaco vuoto per troppe ore. Inoltre, così facendo, non si è costretti a somministrare grandi quantità di cibo, il che è considerato predisponente per la “Torsione di stomaco”.
La dieta deve fornire quotidianamente il necessario apporto di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali. Si può optare per i mangimi pronti, ormai diffusissimi, ne esistono di eccellente qualità e dalla composizione ben equilibrata. E’ consigliabile, però, somministrare le crocchette preventivamente inzuppate di acqua tiepida, così che siano più facili da digerire e non costringano il cane a bere grosse quantità d’acqua dopo il pasto, anche quest’accortezza è ritenuta utile per evitare la famosa torsione.
Non è sconsigliabile la dieta casalinga, ma non è sempre facile dosare con precisioni i componenti nutrizionali della dieta. In linea di massima, però, pasti a base di cereali e i loro derivati, uniti a carne, uova, derivati del latte (ma non tutti i cani li tollerano), con un’aggiunta di grassi, per esempio l’olio di oliva, possono essere una valida alternativa agli alimenti industriali. Esiste poi l’alternativa di usare un mangime a basso contenuto proteico integrato con carne, uova e formaggio, questa soluzione si rivela spesso utile per i cani di poco appetito.
L’alimentazione riveste, ovviamente, grande importanza per la buona crescita del cucciolo, a cui vanno somministrati almeno tre pasti al giorno. Nella fase di crescita il fabbisogno nutrizionale è
proporzionalmente più elevato rispetto all’adulto, l’alimentazione non dovrà creare carenze di sorta, ma allo stesso tempo è importante non cadere nell’eccesso opposto, poiché gli eccessi sono pericolosi quanto le carenze.